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Created: 2016, December 1st
Updated: 12 Settembre 2024
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WAWTECH - Studio Tecnico Associato per Installazioni Marittime
Codice ATECO - ISTAT: 71.12.10 - / C.F. GNTGNL49A68G324D
"Attività di progettazione ingegnerizzata, che comportano l’applicazione di leggi e principi dell’ingegneria..etc."
Studi preliminari e studi di fattibilità di opere a salvaguardia dei litorali e di interventi per il loro restauro.
Attività di studio, valutazione, analisi, e di proposte d'intervento per il restauro dei litorali ed il ripristino della loro fruizione.
Interventi di studio, valutazione ed analisi dei fenomeni geo-marini sui litorali per la mitigazione dell'erosione marina e dell'erosione eolica."
IL RIPASCIMENTO ARTIFICIALE..
Ripristinare la perdita di litorale apportando della sabbia è la tecnologia di Sisifo: nel giro di pochi anni il mare la riporta al largo.
L'apporto della sabbia, anche con sorbonature, è costoso ed implica l'utilizzo di importanti mezzi navali.
La velocità dell'erosione dipende solo dal numero e dalla forza delle mareggiate ma , in ogni caso, come ampiamente dimostrato, nel giro
di pochi anni la linea ritorna ad essere quella di prima in quanto, giorno dopo giorno, mese dopo mese, la costa comunque arretra.
Non solo.
Spesso il reperimento della sabbia idonea al ripascimento , con lo stesso colore, granulometria, etc. è difficile, costoso ed implica
tempi lunghi per l'approvvigionamento.
Il ripascimento non ferma lo spiaggiamento di immondizia, reti abbandonate, posidonia, alghe, meduse e quant'altro portato dalle correnti.
LE BARRIERE ROCCIOSE - LE DIGHE SOFFOLTE
Posizionare massi creando barriere più o meno emerse è senz'altro la soluzione più pratica.
La barriera è stabile, ed in ogni caso permette una parte del ripascimento con la formazione del tombolo.
Ha solo due fattori negativi.
Innanzi tutto il costo dei massi, del loro trasporto al punto di imbarco, del loro
posizionamento con mezzi navali importanti, è comunque elevato.
Inoltre i massi sono posizionati in maniera casuale e caotica e formano una scogliera inaccessibile e non fruibile sia dai bagnanti sia dagli
operatori commerciali.
Immondizia, reti abbandonate, posidonia ed alghe intrappolate restano prigioniere fra i massi e si amalgamano fra di loro
IL RESTAURO della LINEA di COSTA mediante l'installazione degli ATTENUATORI D'ONDA
Il posizionamento degli attenuatori è facile e rapido e realizzabile dalla stessa riva soggetta all'erosione.
Gli elementi modulari sono di facile e rapida realizzazione sul posto e possono essere colorati in base alle esigenze.
Il loro posizionamento non è caotico e casuale ma studiato e messo in opera e gli elementi sono facilmente accessibili per la loro pulizia.
La parte superiore, una vera e propria passerella, è fruibile dai bagnanti e dagli operatori commerciali.
Il costo finale dell'opera di salvaguardia è ridotto.
Nel caso di danneggiamento gli elementi danneggiati possono essere facilmente rimossi e rimpiazzati da nuovi elementi di ripristino.
Noi non mettiamo sassi o sabbia sul fondale, noi installiamo tecnologia..
01 - CENNI STORICI:
Premesse storiche
02 - NOTA INTRODUTTIVA
NON vendiamo gli attenuatori ma noleggiamo i dieci stampi per realizzarli direttamente sul posto.
Con dieci stampi, anche una piccola impresa edile locale, é in grado di realizzare un elemento al giorno.
In linea di massima é necessaria una betoniera da 3 mc. ed una squadra di 2 - 4 operai.
Ricordiamo che un elemento completo pesa circa 3500 Kg pari a circa 1,5 mc di cemento.
Per la posa in acqua dell'incastellatura si puo' utilizzare un mezzo gommato provvisto di una gru da 3500 Kg con uno sbraccio di un paio di metri.
Per l'assemblaggio dei singoli elementi ad incastro basta un mezzo gommato provvisto di una gru da 400 Kg con uno sbraccio di un paio di metri.
WAWTECH é in grado di effettuare le operazioni di posa in mare con il suo personale e con uno speciale travel-lift semi-galleggiante
in grado di posizionare 2 - 4 elementi al giorno, con condizioni meteomarine favorevoli.
Ai fini burocratici e normativi ricordiamo che l'attenuatore d'onda é assimilabile ad un frangiflutti di III categoria.
In Italia le categorie dei frangiflutti sono le seguenti:
Ia categoria: da 50 a 1000 Kg
IIa categoria : da 1000 a 3000 Kg
IIIa categoria: da 3000 a 7000 Kg
IVa categoria: oltre i 7000 Kg
In linea di massima i frangiflutti non pagano oneri demaniali.
La posa é soggetta ad una procedura tecnica regionale.
03 - MARCATURA "CE" - ATTESTAZIONE SOA G7
La realizzazione degli attenuatori d'onda rientra, in generale, nella tipologia delle "Serie occasionali" in quanto gli elementi sono
realizzati, di volta in volta, da un determinato prefabbricatore selezionato dalla committenza.
L'attenuatore d'onda, un frangiflutti semi-soffolto, non rientra nella normativa redatta dal CEN in forma cogente per i manufatti prefabbricati.
A richiesta è possibile fornire una "attestazione di esenzione" dalla marcatura CE.
L'attestazione SOA è la OG 7 - Opere marittime.
Alcuni esempi tipici di lavori compresi in questa categoria sono:
i porti, i moli e le banchine;
le opere di difesa costiera;
le condotte messe in posa sotto la superficie del mare;
i lavori di dragaggio;
gli interventi di protezione dall’erosione delle acque.
La declaratoria relativa a questa tipologia di opere è abbastanza chiara e non richiede ulteriori spiegazioni.
Quello che è importante sottolineare riguardo a questa categoria è la sua importanza in un Paese come l’Italia, a causa delle
sue caratteristiche geografiche e strategiche.
ELENCO PRINCIPALI NORME ARMONIZZATE MANUFATTI PREFABBRICATI - Link:
http://www.giordano.it/Upload/contenuti/news/norme_armonizzate.pdf
04 - IL PROGETTO
Il progetto degli attenuatori d'onda, in grado di formare delle "isole di ripascimento" è stato aggiornato e
messo a punti fra gli anni 2014 e 2017.
La versione attuale, si differenzia dalla numerose configurazioni storiche,
nei seguenti punti:
1- L'installazione é semi-sommersa e non totalmente sommersa.
La parte emersa, normalmente, varia da un metro - in condizioni di bassa marea - a soli 40 cm. in condizioni di alta marea.
2 - Gli elementi presentano le uscite di fuga dell'energia cinetica della cresta dell'onda in arrivo e non, come nelle configurazione
precedente, dell'onda di riflusso.
3 - L'attenuatore é di piccole dimensioni, facilmente posizionabile in quanto costituito a sua volta da diversi elementi ad incastro.
4- Il basamento puo' avere dei sistemi di aggancio al fondale di diverse dimensioni e tipologie in base alla natura geologica.
5 - L'elemento portante, ovvero l'incastellatura, é realizzato in modo tale da poter permettere la fruizione dei blocchi posati,
come piano di calpestio.
6 - Si tratta di un elemento modulare in calcestruzzo in grado di assorbire
l'energia cinetica delle onde in modo tale da riavviare il ripascimento della spiaggia, lato terra.
Attraverso la parte centrale del modulo l'onda viene incanalata in una serie di feritoie in posizione tale da ridurre l'energia cinetica pur
permettendo il flusso dell'acqua al di là dell'elemento modulare di assorbimento.
In questo modo non si perde la capacità di trasporto della sabbia e quindi si ottiene il
nuovo riempimento dell'area lato terra, all'uscita dell'acqua dal modulo di dissipazione.
Al fine di ridurre il rischio di formazioni di cavità dovute all'erosione dell'onda in riflusso, sul lato a valle,
vi è un apposito elemento di ritenzione.
7 - Le dimensioni ne permettono il facile trasporto anche in container da 20' od anche su un piccolo pianale da 3 metri.
8 - La realizzazione avviene mediante stampi smontabili ed utilizzabili direttamente nel luogo di posa.
9 - La posizione dei singoli elementi puo' essere facilmente modificata in base all'esito di un primo periodo di prova in mare.
La posizione puo' essere modificata facilmente e rapidamente, per esempio con una rotazione sull'asse verticale, in modo da ottenere migliori risultati del
ripascimento del litorale.
Un nuovo posizionamento puo' essere anche necessario a causa di una modifica dei parametri meteo-marini della zona, per esempio a seguito
della realizzazione di nuove strutture a mare come dighe foranee, moli, terminali petroliferi, barriere frangi flutto classiche, etc. che vanno ad
alterare la direzione delle correnti in quel tratto di mare.
05 - LE "ISOLE di RIPASCIMENTO" le "OPERE di RINFORZO" - "l'ISOLA TIDALE" - L'EROSIONE EOLICA: siepi frangivento.
A differenza dei frangiflutti tradizionali, sia emersi che immersi ( soffolti ) che comunque
rappresentano un barriera rigida e quasi sempre posizionata in modo continuo e lineare, gli attenuatori d'onda possono
essere posizionati in modo da realizzare delle vere e proprie piccole aree protette dal moto ondoso.
Queste aree avviano il ripascimento del litorale e mitigano il fenomeno dell'erosione.
Rappresentano anche una zona sicura per la fruizione turistica del litorale da parte dei bagnanti.
Le isole di ripascimento possono essere distanziate fra di loro in modo tale da non rappresentare una barriera
continua di ostacolo alla navigazione e non rappresentare un elevato impatto visivo.
La loro conformazione è studiata in modo tale da realizzare un lato maggiore per contrastare le correnti
più dannose e frequenti, e pure - contemporaneamente- avere uno o più lati secondari posizionati a contrastare
le correnti meno dannose e meno frequenti.
Bisogna infatti considerare che, nell'arco dell'anno, molto spesso si hanno mareggiate provenienti da quadranti diversi,
per esempio da Maestrale e Libeccio, piuttosto che da Grecale e Scirocco, etc. etc.
Posizionando gli elementi in modo opportuno è quindi possibile realizzare la protezione efficace
dalle correnti provenienti da direzioni diverse.
I singoli elementi degli attenuatori d'onda sono collegati in modo stabile fra di loro sia con elementi
rigidi "lineari" sia con collegamenti "angolari" a 90° ed a 135°.
Con questa tipologia di collegamenti è quindi possibile realizzare "isole di ripascimento"
in molteplici configurazioni in grado di assolvere ad una vasta gamma di protezioni del litorale.
In realtà la conformazione della isola di ripascimento si puo' considerare simile a quella di una "Isola Tidale" ovvero di una struttura
che emerge in relazione alla marea
"L'isola tidale" cosi' configurata avvia la formazione del "TOMBOLO" che la collega al litorale.
OPERE di RINFORZO e di INCREMENTO della PROTEZIONE delle barriere già esistenti.
Gli attenuatori d'onda possono essere facilmente posizionati al fine di intervenire nei casi di una inadeguata protezione del
litorale realizzata con la posa erronea, od insufficiente, di frangiflutti emersi.
Si possono quindi realizzare delle vere opere di rinforzo a strutture già esistenti , ed anche incrementarne
la loro efficienza con opportuni posizionamenti degli attenuatori d'onda.
Posizionamenti studiati in modo tale da ridurre i ben noti effetti negativi dovuti al fenomeno della rifrazione delle
onde sulle barriere rigide.
Per vedere alcune tipologie di "isole di ripascimento" cliccare su:
ISOLE di RIPASCIMENTO ed OPERE di RINFORZO- ATLANTE -
Isole di Ripascimento
ISOLA TIDALE - TOMBOLO -
Isole di Ripascimento
EROSIONE EOLICA: SIEPI FRANGIVENTO
Erosione eolica : Siepi Frangivento
06 - GLI ELEMENTI - III categoria - dai 3000 ai 7000 Kg.
Elemento tipo H- 130.210.200
( altezza 1,30 m per 2,10 m di lunghezza fronte onde e 2 m di profondità )
Il peso unitario, stimato, è di circa 3500 Kg per ogni elemento pari a 1,50 mc di cemento, circa.
07 - ANALISI DEI PESI
Incastellatura: 1845 Kg
n. 7 piani di assorbimento: 1435 Kg ( 205 Kg circa cad )
n. 1 Passerella : 220 Kg.
TOTALE 3500 Kg circa
L' elemento per utilizzo costiero, moto ondoso limitato a circa 1 m di altezza, ha le seguenti dimensioni di ingombro:
altezza; 1,30 circa m non compresi i piedi di appoggio affondati per circa 10 cm.
- Lunghezza fronte onde : 2,10 m
- Profondità : 2 m.
- Piano di calpestio : larghezza : 40 cm x circa 2 m di lunghezza
08 - OPERATIVITA' STANDARD - Gentle Breeze
Fino a Beaufort 3 -
Vento : 12-19 Km/h ( 7-10 kts ) ( 3.4 -5.5 m/sec)
Altezza onda: 0.5 - 1.0 m ( 2 - 3.5 ft )
09 - OPERATIVITA' MASSIMA - Moderate Breeze.
Fino a Beaufort 4 -
Vento : 20-28 Km/h ( 11-16 kts ) ( 5.5 -7.9 m/sec)
Altezza onda: 1 - 2 m ( 3.5 - 6 ft )
Per posizionamenti in aree con moto ondoso di maggiore rilevanza le dimensioni di ingombro ed il relativo peso
verranno aumentati di conseguenza.
Anche la larghezza del modulo, lato fronte moto ondoso, attualmente di due metri e dieci centimetri,
può essere portata facilmente a tre metri, lasciando
quindi inalterate la possibilità di una grande facilità di trasporto su terra.
In generale viene realizzato un collegamento fra i moduli, realizzato mediante elementi di collegamento, che danno
una elevata stabilità a tutta la catena conferendo alla intera struttura una elevata resistenza anche alle forze laterali.
I collegamenti sono lineari - per collegare due attenuatori affiancati - oppure ad angolo.
Gli elementi di collegamento angolari sono disponibili per giunzioni a 90° ed a 135°
10 - La Walkway - Il PIANO di CALPESTIO.
La larghezza del piano di calpestio é di 40 cm per una lunghezza di circa 2 metri
11 - SISTEMA di POSA
La posa é facilitata in quanto il primo elemento inferiore da posare, l'incastellatura, é semplice da manovrare e con un
peso ridotto.
Il sistema più semplice é quello di utilizzare un trattore gommato per posizionare l'incastellatura con cinghie e con un bilancino.
I vari elementi vengono poi inseriti facilmente nell'incastellatura:
il peso dei singoli elementi é di circa 300 Kg. tranne le due spalle laterali da circa 650 Kg di peso l'una
12 - PULIZIA della SPIAGGIA ed IGIENE -
L'attenuatore d'onda blocca lo spiaggiamento di sacchetti di plastica, bidoncini, legni, e quant'altro trasportato
dalle onde verso riva.
Ferma anche - in grand parte - lo spiaggiamento delle alghe e delle poseidonie.
In pratica opera come un "rastrello-trappola" per tutti gli elementi estranei all'arenile, preservandolo da elementi inquinanti e da corpi estranei.
Ovviamente, di volta in volta, gli elementi di attenuazione dovranno essere puliti e resi di nuovo operativi al 100%
La posa degli attenuatori permette anche una maggiore igiene della parte verso monte.
Infatti, a monte, non si creano zone stagnanti, e quindi ricettacolo di alghe spesso fonte di cattivi odori, ambiente ideale anche
per la proliferazione delle zanzare.
Il lato a monte ha comunque una sua circolazione d'acqua, a velocità ed energia ridotta, che mantiene tutta l'area pulita.
13 - IL PRINCIPIO DELLA DISSIPAZIONE dell'energia.
Dissipazione semplice con getti verticali - elemento immerso - Realizzazioni similari di barriere soffolte - di rilevanti dimensioni -
14 - IL MODULO WAW - " Wave attenuator and Walkway"
Il modulo sviluppato ha alcune caratteristiche salienti, fra le quali:
1- Dimensionamento e peso atti al facile trasporto ed alla messa in opera senza particolari
mezzi nautici - pontoni - ma con il solo eventuale utilizzo di palloni idrostatici di sollevamento nel caso di grandi elementi.
La realizzazione del modulo in diversi elementi permette una grande rapidità di posa e di messa in opera.
2- Molteplicità di utilizzo.
La tipicità del modulo permette una facile istallazione anche in aree fluviali o di riflusso nell'interno di zone portuali.
3- Piedi di ancoraggio.
L'ancoraggio avviene tramite l'appoggio del basamento e delle sue guide laterali.
Le guide laterali affondano nella sabbia, e successivamente il basamento viene ricoperto dalla sabbia di apporto che
lo rende solidale
al fondo marino.
Il vantaggio della realizzazione del modulo in diversi elementi é infatti anche quello di poter adattare il basamento
al fondale sul quale
appoggia realizzando un ancoraggio stabile, anche mediante il collegamento rigido fra i diversi moduli.
4 - Facilità di collegamento fra i diversi moduli.
I singoli elementi possono essere facilmente collegati fra di loro sia con elementi
di collegamento, sia con catene di collegamento passanti nella parte centrale del modulo.
5 - Ispezione e pulizia.
I moduli sono facilmente ispezionabili a vista ed i detriti d'ostruzione possono essere facilmente rimossi con
semplici utensili ed operazioni manuali.
6 - Rimozione, sostituzione, riposizionamento.
Gli elementi sono facilmente sganciabili e trasportabili per eventuale rimozione oppure
sostituzione di elementi ammalorati oppure riposizionamento.
Il vantaggio della realizzazione con diversi elementi ad incastro permette la rapida sostituzione del solo elemento ammalorato.
7 - Piano di calpestio
Il piano di calpestio grezzo può essere reso visivamente più attraente con la posa di elementi colorati.
8 - Impatto visivo.
Gli elementi possono essere dipinti sia per una maggiore visibilità da parte dei naviganti,
sia per motivi squisitamente estetici di "arredo marittimo" .
9 - Inquinamento.
Gli elementi non hanno nessun rilascio di materiale, polvere o quant'altro possa causare un possibile inquinamento.
10 - Piano di Calpestio fruibile. - Segnalamento diurno e notturno a normativa IALA
Il vantaggio di poter disporre di un piano di calpestio fruibile è anche quello di poter facilmente installare sia delle luci
di segnalamento che eventuali strumentazioni meteomarine, pannelli solari, etc.
In particolare è possibile installare un miraglio radarabile a forma di "X" ovvero a "Croce di Sant'Andrea."
E' un segnalamento unificato a normativa AISM-IALA che può essere integrato da un fanale marittimo a LED
Il fanale si autoricarica mediante un pannello solare inglobato.
Il fanale è monoblocco, stagno ed indistruttibile, con lente LED che può essere configurato a luce rossa, verde, gialla,
bianca, blu a seconda della richiesta della Capitaneria di Porto.
La visibilità può variare da 1 nml a 6 nml, anche in base all'altezza del piano focale dalla superficie del mare, ed
il lampeggio può essere intermittente oppure operare a luce fissa.
E' un tipico segnalamento utilizzato per indicare la presenza di una miticoltura oppure di una acquacoltura
o di altri ostacoli sommersi in particolare quando installati ad oltre 100 metri dalla costa, in tratti di mare navigabili.
Nel caso dell'installazione degli attenuatori, che comunque emergono di qualche centimetro,
essendo una installazione "soffolta", potrebbe essere richiesto un semplice fanale a luce rossa alle due estremità.
In ogni caso, essendo comunque una installazione in prossimità della riva, entro 100 metri dalla linea di costa,
quasi sempre la segnalazione non è necessaria in quanto entro i 100 mt dalla costa la navigazione è proibita.
11 - Durata nel tempo.
I materiali utilizzati per la costruzione sono realizzati
con materiali idonei all'ambiente marino in grado di assicurare una funzionalità vent'ennale
in condizioni meteomarine standard ed escludendosi eventi di particolare eccezionalità come mareggiate anomale,
onde di tsunami, ed altri eventi che eccedono dai parametri di progetto relativi alle condizioni meteo-marine standard dell'area di posa.
Il calcestruzzo é miscelato con macro fibre sintetiche, utilizzate all'interno del calcestruzzo per la capacità di controllare
il ritiro plastico, la resistenza al fuoco e la riduzione dell'amipiezza delle fessure.
Sono utilizzate in molteplici campi quali:
pavimentazioni, massetti, solai, prefabbricati, ecc..
Le fibre sono leggere, possiedono un'ottimale dispersione all'interno della pasta cementizia, contribuendo a un notevole vantaggio
prestazionale
12 - Utilizzo per la protezione degli allevamenti ittici vicino alla riva.
Il modulo si presta molto bene alla protezione delle recinzioni degli allevamenti ittici.
Infatti il passaggio dell'acqua ne permette il riciclo mentre la struttura riduce l'impatto del moto ondoso.
Inoltre la possibilità di fruire del piano di calpestio permette l'utilizzo dello stesso agli operatori dell'allevamento.
15 - La posizione dei singoli elementi puo' essere facilmente modificata in base all'esito di un primo periodo di prova in mare.
La posizione puo' essere modificata facilmente e rapidamente, per esempio con una rotazione sull'asse verticale, in modo da ottenere migliori risultati del
ripascimento del litorale.
Un nuovo posizionamento puo' essere anche necessario a causa di una modifica dei parametri meteo-marini della zona, per esempio a seguito
della realizzazione di nuove strutture a mare come dighe foranee, moli, terminali petroliferi, barriere frangi flutto classiche, etc. che vanno ad
alterare la direzione delle correnti in quel tratto di mare.
16 - UTILIZZI PARTICOLARI : LAGHI e FIUMI
Laghi
Il modulo puo' essere utilizzato per la protezione delle sponde lacustri, in quanto in grado di proteggere dall'erosione le rive e di ricreare
le aree sabbiose.
Fiumi
Il modulo di attenuazione è utilizzabile nelle aree di sbocco dei fiumi e nelle lagune al fine di proteggere i punti di maggiore erosione.
17 - POSIZIONAMENTO - Escursione di Marea : 0.50 -1.00 mt.
Il posizionamento standard è sul "terrazzo di bassa marea" al limite della battigia.
18 - ESEMPI di orientazione - EXAMPLES d'ORIENTATION - EXAMPLES of ORIENTATION
19 - RIPOSIZIONAMENTO
La posizione dei singoli elementi puo' essere facilmente modificata in base all'esito di un primo periodo di prova in mare.
La posizione puo' essere modificata facilmente e rapidamente, per esempio con una rotazione sull'asse verticale, in modo da ottenere migliori risultati del
ripascimento del litorale.
Un nuovo posizionamento puo' essere anche necessario a causa di una modifica dei parametri meteo-marini della zona, per esempio a seguito
della realizzazione di nuove strutture a mare come dighe foranee, moli, terminali petroliferi, barriere frangi flutto classiche, etc. che vanno ad
alterare la direzione delle correnti in quel tratto di mare.
20 - LA FILOSOFIA DELLA COSTRUZIONE
Il modulo di attenuazione d'onda è costituito da diversi elementi ad incastro.
ELEMENTO INFERIORE
L' elemento inferiore costituisce il basamento l'incastellatura e viene facilmente posizionato in acqua.
A seconda della tipologia di fondale il basamento e l'incastellatura e possono essere realizzati conferendo un maggior peso all'elemento complessivo
In caso di necessità é possibile aggiungere un piano di attenuazione nella parte a monte, con un incremento di peso di circa 200 Kg.
Con quindi 8 piani di attenuazione il peso totale puo' salire a 3700 Kg.
ELEMENTI SUPERIORI
Gli elementi superiori costituiscono la parte realizzata con i passaggi d'acqua per lo smorzamento dell'energia cinetica delle onde.
Gli elementi superiori viengono posizionati sull'incastellatura con un semplice incastro che conferisce comunque la necessaria stabilità d'insieme.
Tutti i piani di assorbimento sono inseriti in scanalature e sono incastrati nelle due spalle laterali della stessa incastellatura portante in modo
tale da dare una elevata stabilità a tutto l'insieme.
21 - DIMENSIONI di INGOMBRO
Elemento assemblato:
Larghezza fronte onda: 2,00 -2,10 mt alla base dello scudo di protezione.
Lunghezza : 2,00 mt
Altezza: 1,30 mt struttura - 1.40 circa con il piani di assorbimento verticale inserito della incastellatura.
22 - La REALIZZAZIONE
La costruzione di tutti gli elementi, è facilmente eseguibile
nella località di posa, utilizzandosi degli appositi stampi scomponibili
trasportabili anche in piccoli container standard da 20' oppure su pianali di soli 3 metri di lunghezza.
23 - CADENZA di PRODUZIONE
Un elemento al giorno con una serie di stampi.
Tempo di gettata: un giorno
Tempo di maturazione: un giorno
Pronto per l'utilizzo e posa: dopo tre giorni
24 - SISTEMA di CASSERATURA
Per ottenere la produzione di un elemento al giorno, é necessario l'utilizzo di 8 stampi metallici.
n. 1 stampo per la spalla destra di sostegno
n. 1 stampo per la spalla sinistra di sostegno
n. 1+1 stampi dei piani di assorbimento
n. 1 stampo del piano di calpestio
n. 1 stampo per lo scudo frontale
n. 1 stampo per il basamento.
n. 1 stampo per il cavallotto di collegamento lineare
n. 1 stampo per il cavallotto di collegamento a 90°
n. 1 stampo per il cavallotto di collegamento a 135°
25 - SPECIFICHE FISICHE e TECNICHE
Peso totale: 3.500 Kg circa
Volume totale previsto: 1,5 mc circa
Densità calcestruzzo - prevista - : 2.450 Kg/mc
Rapporto A/C Max- 0.45
Resistenza 30-37 Fck N/mm² - cubica -
Classe di resistenza a compressione secondo UNI EN 206-1
Classe di esposizione : XS3
Classi di esposizione per calcestruzzo strutturale, in funzione delle condizioni ambientali secondo norma UNI
11104:2004 e UNI EN 206-1:2006
XS3 Zone esposte agli spruzzi od alle maree.
Calcestruzzo armato ordinario o precompresso con elementi strutturali esposti alla battigia od alle zone soggette agli spruzzi ed onde del mare.
0,45 C 35/45
CEMENTO: tipo Portland I - 42,5 R - con il 95% di clinker.
CLASSE di CONSISTENZA: S 3
Miscelazione con aggregati frantumati:
diam 8 mm - 235 lt/mc
diam 16 mm - 220 lt/mc
diam 32 mm - 195 lt/mc
diam 50 mm - 190 lt/mc
Miscelazione con aggregati alluvionali:
diam 8 mm - 215 lt/mc
diam 16 mm - 200 lt/mc
diam 32 mm - 175 lt/mc
diam 50 mm - 170 lt/mc
ADDITIVO:
Fibra monocomponente per applicazioni strutturali e di rinforzo di cementi e di calcestruzzi.
E' prodotta mediante processo di estrusione, stiratura e stabilizzazione molecolare.
TIPO : FIBRAG POLY - PSF -55-TP
PRODUTTORE:
FIBROCEV - Italia - Via delle Fornaci - 23884 Castello di Brianza- ( LC) Italia
www.fibrocev.it
email: fibrocev@fibrocev.it
Dosaggio: 2-3 Kg/mc
Modalità di impiego:
Addizionare le fibre al conglomerato cementizio durante la miscelazione.
Miscelare con il tamburo dell'autobetoniera a piena velocità per almeno un minuto per ogni mc.
Caratteristiche tecniche
Lunghezza fibre: 55 mm
Diametro equivalente: 0,45 mm
Colore: grigio
Densità : 0.91 gr/cmcu
Punto di fusione: 230 °C
Allungamento massimo: inf. al 15%
Resistenza agli alcalini del cemento: ottima
Resistenza al fuoco.
Durante un incendio le fibre , raggiunta la loro temperatura di fusione, si decompongono senza produrre gas nocivi.
26 - ARMATURA SPALLE - in fase di valutazione -
Rete elettrosaldata, zincata, diam 5 mm
27 - IMPATTO VISIVO ed AMBIENTALE
L'impatto visivo dalla spiaggia é assolutamente minimo.
Gli elementi sono alti 1.30 metri ma circa 20 centimetri sono affondati nella sabbia che costituisce la superficie di appoggio.
Altri 20 cm di acqua é l'immersione minima in regime di bassa marea.
L'emersione massima é di circa 90 - 100 centimetri in fase di bassa marea.
Con un'escursione media di marea di 50 cm gli elementi di attenuazione emergono, mediamente, circa 40 - 50 - 60 cm dalla superficie del mare.
Con il completamento della formazione del tombolo l'attenuatore diventa parte integrante delle nuova linea di costa e
quindi praticamente invisibile.
Il piano di calpestio é facilmente fruibile e, fra un elemento e l'altro, possono essere aperti dei varchi per il passaggio verso il mare aperto.
28 - IL COLORE
Il cemento può essere mescolato con diversi tipi di additivi coloranti.
La struttura può quindi essere realizzata color sabbia, blu mare, azzurro, bianco avorio, grigio perla, etc.
In questo modo , la parte emersa, vista da terra, diventa piacevole a vedersi e la struttura si adatta al paesaggio architettonico presente sul litorale.
La parte emersa, vista dal lato mare, può avere colorazione brillante dei piani di scorrimento.
Una colorazione brillante permette di segnalare ai naviganti la presenza degli attenuatori anche con scarsa visibilità e di notte.
I piani di scorrimento dell'acqua possono essere realizzati con cemento mescolato con additivi coloranti
per dare una elevata visibilità, come il bianco brillante, giallo, rosso..
29 - SOLLEVAMENTO MOVIMENTAZIONE e DIMENSIONI
Tutti gli elementi sono facilmente sollevabili e posizionabili con l'utilizzo
di un semplice bilancino a doppia trave.
Il bilancino di sollevamento può essere fornito con le casseformi.
L'incastellatura puo' essere posiziona anche con già i diversi elementi montati.
In questo caso basterà far passare delle cinghie / funi al di sotto della stessa incastellatura e quindi sollevare il tutto con l'apposito bilancino.
30 - PROCEDURA DI POSA e di ASSEMBLAGGIO - ASSEMBLY STEPS
31 - ENERGIA nell'ONDA e FORMAZIONE del SEDIMENTO SABBIOSO
I principali parametri sono ben illustrati dai diagrammi:
Energia e potenza
Ci rimane da stimare quanta energia trasporta un'onda superficiale.
La potenza trasportata da un'onda con larghezza del fronte d'onda unitaria è data dall'espressione:
Potenza che viene misurata in W/m.
Questa equazione può essere espressa anche in funzione del periodo d'onda T, per giungere quindi all'equazione:
Dalle due relazioni trovate per la potenza possiamo osservare che la potenza trasportata dalle onde è
proporzionale alla radice quadrata della lunghezza d'onda oppure proporzionale al periodo dell'onda
ed al quadrato dell'altezza dell'onda.
Un andamento della potenza P in funzione del periodo dell'onda T e dell'altezza d'onda
h = 2 metri si può osservare in figura.
32 - MECCANICA del trasporto in sospensione delle particelle fini.
Il trasporto in sospensione delle particelle fini avviene nelle seguenti fasi:
- mobilitazione
- trasporto
- arresto
- riposo
- sedimentazione
In realtà, nel nostro caso, la velocità delle particelle trasportate dal moto ondoso viene rallentata durante l'attraversamento
del modulo di dissipazione e, all'uscita , con la velocità decrescente, inizia la fase di arresto del moto di traslazione.
Con il rallentamento della velocità di riflusso ed il conseguente stato di riposo dell'acqua, le particelle iniziano la loro fase di sedimentazione.
Innumerevoli studi hanno cercato di teorizzare il comportamento delle particelle in sospensione, ed, in definitiva, si possono considerare
accurati i comportamenti sotto indicati rappresentati dalle due tabelle di Drake ( 1988 )
33 - CITAZIONI - LINKS - .
22 - Maggio 2017 -WIKIPEDIA - - Italiano - - " Frangiflutti " - ( Redazione )
22 - Maggio 2017 -WIKIPEDIA - - English - - " Breakwater " - ( Redazione )
22 - Maggio 2017 -WIKIPEDIA - - Français - - " Brise-Lames " - ( Redazione )